where the wild roses grow. il pagellone lunghissimo del #TdF2014

il tour de france è finito. Il tour dei francesi infine l’ha vinto il campione iraniano e lo ha fatto con pieno merito. Lo ha vinto anche navardauskas, almeno nel mio cuore, insieme a cheng ji e a pochi altri, ma nemmeno così pochi.
Un tour bellissimo, alla facciazza di una classifica chiusa da subito. Con un solo, enorme, difetto: che è finito. E ora sarà dura abituarsi alla normalità.

nibalinejad  *****
c’è da augurarsi da domani di non rivedere già vincenzo nibali, perchè questo nuovo corridore cattivo e dittatoriale è uno spettacolo a vedersi. Come se lo spirito dell’immenso Vino si fosse incarnato in lui. A questo tour si è visto un nibali diverso, radicalmente. Si è visto nibalinejad, nato con quello scatto a Sheffield, sublimato nel capire che dopo le cadute dei rivali non poteva più solo vincere ma doveva annichilire la corsa. L’ha fatto.

pinot  *****
il futuro del ciclismo francese non è roseo, è gialleo. Specie se può contare sulla crescita costante di questo ragazzino predestinato e altrettanto gufato. Bello al suo esordio due anni fa, splendido nella vuelta dell’anno passato, trionfale in questo TdF ad arrampicarsi sul gradino più basso del podio. Su quello più alto ci salirà l’anno prossimo (si spera).
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Nibalinejad, il corridore atomico – Je suis Nibalinejad

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io sono nibalinejad.
io pedalo con forza di rocce e montagne, con fede di iran tutto.
io governo grande persia e conquisto francia tutta.
io governo tutto, regolarmente eletto con democratiche elezioni riconosciute da alleati russi e kazakhi, da infedeli di inghilterra e spagna.

io vinco tra colline di perfida albione quando tutti seguono uomo venuto da nord.
io salto sulle pietre d’inferno perchè ho forza della fede e Grande Potere Kazako al servizio di mio impero, e salto quando bianco uomo nero si ferma senza togliere turbante.
io vinco e sulla plancia delle belle figlie quando uomo dei conti e dei monti cade in battaglia, e quando vinco faccio gesto come pompino ma con cazzetto molto piccolo, perché belle figlie non contano nulla a confronto con le mille vergini del paradiso. Continua a leggere

Nibalinejad, il corridore atomico – New adventures in i_Ran

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Nibalinejad pedala a sud, nel caldo delle pietre pirenaiche.
Nibalinejad non teme ne’ il caldo ne’ le montagne, perchè nel rotondo pedalare del suo pensiero c’è una millenaria tradizione.
Dice infatti l’antica saggezza persiana:

La strada di montagna è una compagna di danza per chi è mosso dalla Fede. Ma per i nemici di Dio è dura come lana non cardata”.

Tenete le mani strette sul manubrio, non raccoglierete la sabbia del deserto ma resterete ben saldi nel superarla”.

Se a mezzogiorno il Campione di Iran ti dice che è notte fonda, tu contempla le stelle”.

Quando sole splende su montagne di Persia, uomini in giallo corrono su montagne di Francia“. Continua a leggere

Nibalinejad, il corridore atomico – Colui che tutto governa

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Alef Lam Mim Ra
Egli governa tutto
ed egli è colui che ha spianato le montagne
e reso liscie le strade di pietre
e fatto cadere le piogge e i corridori,
ha innalzato i cieli su pilastri invisibili
ha vestito il colore del sole
e fa ruotare i trattori a bordo strada, ciascuno nella propria orbita
fino all’inquadratura stabilita.
Egli governa tutto
e fa che il giorno copra la notte
e viceversa
e ha plasmato da ogni tappa
una giornata di gloria
e ha attraversato una terra di campi coltivati
e greggi di mucche e cavalli, e pecore e uomini colorati
e campi di grano, e palme di dattero
con un solo gesto della mano all’ammiraglia
li ha tutti abbeverati dalla stessa borraccia.
Egli è Nibalinejad, e governa tutto
e mostra gialli i segni sul suo corpo.
Alef Lam Mim Ra

Nibalinejad, il corridore atomico – Tour di grande Iran

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Nibalinejad è il pugno di dio che colpisce gli infedeli.
Nibalinejad è come chuck norris, ma va più forte in bicicletta.

Nibalinejad scende dalle montagne di grande madre Persia e sale veloce sulle montagne di Francia, sulle colline di inghilterra, sulle pietre di strada per inferno.
quando Nibalinejad attacca sulle pietre, Fuglsang si volta dall’altra parte.
quando Nibalinejad attacca all’ultimo km, tutta inghilterra tace e si converte alla grande fede in dio. perchè Nibalinejad vince a Sheffield anche quando non è mercoledì. perchè Nibalinejad vince sulla plancia delle belle figlie anche quando non ci sono le belle figlie. perchè Nibalinejad ha spianato i Vosgi e osgi spianerà pure la Alpi. anche quando non c’è froome, anche quando non c’è contador, anche quando non c’è merckx. Continua a leggere