Il ne reste que pleurer. Guida pericolosa ai protagonisti dell’imminente Tour de France – Ep.5

il tour inizia oggi, inizia ora. questa qui è l’ultima mossa di questa improvvisata intriduzione a chi popolerà i nostri sogni e i nostri incubi per le prossime 3 settimane. allegria.

ASTANA

chi siete?
Vincenzo Nibali, Michele Scarponi, Jakob Fuglsang, Lieuwe Westra, Tanel Kangert, Alessandro Vanotti, Andriy Grivko, Dmitriy Gruzdev, Maxim Iglinskiy

cosa portate?
un assaggio di potere kazako in salsa italica. non tricolore, semplicemente italico. la squadra governata dal ciclista più sexy e alcoolico dei tempi moderni (e tuttora campione olimpico in carica) arriva al tour stretta tutta intorno al neo-campione italiano nibali. lo strepitoso westra del delfinato a guidarlo sul pavè e dove capita, il fidato vanotti e l’inossidabile scarponi, più kangert che è una garanzia, molto più di fulgsang che scalpita per far corsa a se’, ma non la farà quando si renderà conto della vacuità di questa intenzione.

un fiorino.
mah, in una squadra del genere l’attenzione è solo ed esclusivamente intorno a nibali. il problema è che il nibali 2014 sembra ben lontano da quello salito sul podio nel 2012, e la concorrenza pare più agguerrita. dalla sua avrà la necessaria non-linearità che gli avversari di froome dovranno imporre alla gara. confermare il podio sarebbe un trionfo, una top5 un buon risultato, da lì in giù la situazione si complica. eppure io oggi lo vedo fuori dai 5, magari sesto…

LAMPRE

chi siete?
Davide Cimolai, Rui Costa, Kristijan Durasek, Christopher Horner, Sacha Modolo, Nelson Oliveira, Maximiliano Ariel Richeze, Josè Rodolfo Serpa Perez and Rafael Valls Ferri.

cosa portate?
un campione del mondo all’assalto del tdf non si vedeva da un po’. be’, a far du’ conti in realtà c’era stato evans, sfigato e fratturato. più indietro bisogno tornare ad olano nel ‘96. rui alberto faria da costa ci riprova con più gamba e meno squadra, ma con una scheggia impazzita come nonno horner a spalleggiarlo. se fosse l’horner della vuelta sarebbe da divertirsi, se è l’horner degli ultimi 100 tour si ritira dopo una caduta alla quinta tappa, se è una via di mezzo insieme possono fare un bel casino. Da Costa invece ha la gamba, ha la testa, ha la maglia, ma è la tenuta che va verificata. l’anno passato vinse due tappe, quest’anno punta più su. e io lo vedo nei 10, forse pure nei 5.

un fiorino.
il velocista che è arrivato al tour con meno fari puntati addosso è sacha modolo. sarà che è all’esordio qui, sarà che nei GT non ha mai vinto una tappa. pero’ il modlo in versione 2014 sembra un corridore più concreto del passato, più forte soprattutto di testa e con un apripista straordinario come richeze, uno dei migliori al mondo nel creare buchi in testa al gruppo. insomma, sacha si gioca già la prima maglia gialla. ecco, l’ho detto.

EUROPCAR

chi siete?
Yukiya Arashiro, Bryan Coquard, Cyril Gautier, Yoan Gène, Alexandre Pichot, Pierre Rolland, Pierrick Quemeneur, Kevin Reza e Thomas Voeckler

cosa portate?
pierre rolland è un santo del ciclismo. se ripetesse al tour parte di quanto fatto al giro, diventerebbe proprio una divinità. chi è divino già da anni è thomas voeckler, attaccante e attore, idolo della francia tutta, colonie comprese. l’abbinata tra questi due è una garanzia solida su cui l’intero tour ha piantato radici, perchè sai che quando fai correre gente del genere lo spettacolo è una garanzia, e il resto della squadra diventa quasi un contorno. come insegna sua santità rolland, per vincere una corsa non è necessario arrivare primi.

un fiorino.
bryan coquard corre il suo primo GT e lo fa in occasione della gara che chiama a raccolta tutti i migliori sprinter del mondo. ad esclusione di bouhanni, non manca nemmeno uno dei grandi velocisti a questo tour. sarà difficile farsi fotografare a braccia alzate, quindi. ma sia ben chiaro che un talento come coquard ci proverà in ogni occasione, e sebbene sia quasi un ragazzino le spallate le sa già dare.
matt

ORICA

chi siete?
Jens Keukeleire, Luke Durbridge, Mathew Hayman, Michael Albasini, Christian Meier, Simon Clarke, Simon Gerrans, Simon Yates, Svein Tuft

cosa portate?
la greenedge si presenta al tour con il solito mix di passistoni (tuft), attaccanti (albasini, clarke) e ruote più o meno veloci (gerrans, keukeleire). manca il velocista pure, che avrebbe potuto essere -benchè non così puro- bling matthews se non si fosse schiantato alla vigilia. al suo posto è stato richiamato (da vancouver!) christian meier, omonimo del batterista di elio che si ritrova nella vita del suo DS 10 anni dopo. fu proprio matt white allora ad alzare bandiera bianca, al suo posto fu chiamato farazijn solo perchè era il corridore più vicino alla partenza (da liegi): il belga arrivò al tour 45’ prima di montare in bici. forse meier è stato più fortunato.

un fiorino.
certo, lasciare a casa chaves è una scelta inspiegabile. in compenso non si può non apprezzare la mossa diabolica del team quella di schierare solo uno dei gemelli yates, nello specifico simon, che tra i due è quello meno dotato in salita ma con il miglior spunto veloce per prevalere nelle fughe. poi, quando le tappe si faranno più ondulate, basterà attaccare il numero sulla schiena di adam facendo riposare il buon simon, e riuscire così ad avere yates protagonista tutti i giorni. in gergo ciclistico, questo si chiama “schema efimkin”.


JOYEUX TOUR DE FRANCE

RECAP.
EP.1 – Movistar,  Trek, Giant, FdJ, Netapp
EP.2 – Sky, BMC, Cannondale, IAM
EP.3 – Belkin, Katusha, Lotto, AG2R, Bretagne
EP.4 – Tinkoff, Garmin, OPQS, Cofidis

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