Prima del lungo inverno chiamato estate

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La tradizione dei mesi freddi è la stessa dei mesi caldi: stare sul divano (o a bordo strada, o in velodromo) con una birra in mano a godere di alcuni personaggi che vanno in bicicletta. Per aiutare il fluire dell’inverno ho tirato un lunghissimo filo su twitter, aperto il 14 settembre 2019 e chiuso oggi. Gli ultimi tweet sono una sintesi, un ricordo, un orgasmo differito, della magnifica stagione che fu. Stanno tutti lì; ma come omaggio postumo a Larry Tesler, inventore del copia/incolla recentemente scomparso, stanno pure qui sotto.

Prima dell’inizio della Coppa del Mondo (e in cima a questo lunghissimo filo) avevo fatto una domanda. Ero convinto di sapere la risposta, ovvero che sarebbe stata un’annata incerta, con protagonisti discontinui, in cui ci saremmo divertiti meno del solito. Mi sbagliavo. In chiusura di questo filo, ecco perché.

Perché la 2019/2020 è stata una grandiosa stagione di ciclocross (e già mi manca).

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