la stagione su strada ormai è partita. e qui si parte con quindici nomi, e senza aggiunte -o quasi- per i “prospects” del 2014. una rubrica smaccatamente copiata da Inner Ring.
la selezione è strettamente limitata a coridori esordienti o poco più, tutti figli dei magnifici ‘90s. questo perchè di aspettative su corridori più o meno “affermati” ne avrei eccome, ma il papiro scarseggia. e chissà, il resto a venire.
quindi anche solo un arredondo, per dire, che stava tra i primi nei miei appunti, lo depenno. la curiosità di vederlo correre “in serie A” è già volatilizzata dal suo fantastico san luis . tanto basta. così come per diego ulissi, il quale ha un gradino altissimo dinnanzi, ma al down under ha mostrato che può farsi trovare pronto. simone ponzi ha due anni in più di ulissi, e oggi scende dal WT ai gialli di scinto per provarsi capitano, ad oggi già vincente. come lo sarà felline, che i numeri li ha e il futuro davanti anche, la trek potrebbe rivelarsi la scelta ideale. arnaud demare è un fenomeno talmente noto che non c’è molto da scoprire ancora, se non i suoi sogni, che sono quelli di un corridore che vince le classiche piu’ importanti, vedremo quest’anno come si destreggia oltre gli sprint. l’ultimo “scartato” del lungo prodromo è un ragazzo che mi elettrizza, quel navardauskas che è veloce e coraggioso, lo scorso anno fece un giro da 10 e lode e la sua crescita è davvero costante. ci vediamo a liegi.
adesso alziamo il volume, e passiamo ai fantastici anni 90.
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